Non tutti sanno che il concetto di soap opera nasce da un'esigenza commerciale americana, ovvero il tipo di programma è stato creato per favorire gli introti delle aziende televisive ma col tempo ha assunto anche un valore sociale, visto l'enorme numero di telespettatori emotivamente coinvolto nella visione. In questo non ha mai fatto eccezione Tempesta D'Amore. Sensibilizzare rispetto a temi ancora ostici o divisivi è sempre stata la parola d'ordine e lo è ancora!
Se la soap è partita, diciamo così, in modo frivolo come è giusto che sia nel tempo, forte del proprio successo, si è lanciata in temi più forti. Quali? Ovviamente, è stato ampiamente esplorato il concetto di malattia: leucemie, tumori di vario tipo, malattie misteriose, invalidità, paralisi e ultimamente gli autori si stanno giocando la carta della neuroatipicità cognitiva che è un tema molto caldo negli ultimi anni.
In tempi non sospetti si è parlato di bisessualità, era la nona stagione e si è scoperto che Daniel, fidanzato di Pauline, aveva avuto un flirt con un uomo: tra i due c'è stato anche un bacio che però è stato censurato. Oggi non è più così, per fortuna. Si è parlato di questioni politiche, affrontando il tema di Germania Est e Germania Ovest, questo fin da subito grazie ai Konopka, Laura compresa. Qualcosa di cui noi siamo a conoscenza ma che ci ha toccato poco da vicino.
Si è parlato di razzismo però poco, perché si tratta di un tema un po' delicato in Germania per ovvi motivi e lo scivolone è sempre dietro l'angolo. E' ancora della violenza di un uomo nei confronti di una donna ma anche di stalking in diverse maniere tra l'altro. E se ne parlerà ancora, nelle puntate che vedremo nel 2025. Insomma, la soap può insegnare e anche in questi anni lo sta facendo, a caro prezzo per alcuni, molto più consapevolmente per altri.
Mi aspettavo un post simile, Ilenia e ti faccio i complimenti.
RispondiEliminaComunque si le soap opera possono anche essere nate da esigenze commerciali, frivole, per le casalinghe come si diceva una volta (definizione che a me non piace peraltro affatto proprio perché poi il loro pubblico è variegato), ma ormai trattano tematiche sociali e attuali e l'hanno quasi sempre fatto . Basti pensare a Un posto al sole, che a parte le tante tematiche di camorra e legate al sociale, ha parlato di violenza, omosessualità, AIDS, stalking e chi più ne ha più ne metta.
L'immagine che hai messo è davvero d'impatto in tal senso...
Grazie mille GIò, si ne approfittiamo per parlare anche d'altro in questo periodo. E' così e infatti Upas è un ottimo esempio, loro si spingono ancora più in là, visto che quel progetto è nato proprio per sensibilizzare rispetto a certi argomenti. Sarebbe belleo che talvolta Tempesta osasse di più ma nel loro piccolo anche loro hanno affrontato temi importanti e forse lo faranno sempre di più, andando avanti, anche perchè mi sembra che la strada che hanno preso sia un po' questa. Sì, ormai il concetto di casalinga che segue la soap è superato, il pubblico è realmente molto variegato, in realtà lo è sempre stato ma solo col tempo la gente lo ha capito. E diciamo che questo si ricollega bene a certi temi che stiamo affrontando ultimamente.
EliminaAnzi ti dico la verità, che se c'è una cosa che non sopporto è la spocchia di chi dice di non seguire le soap e invece in realtà le ha sempre seguite tanto quanto noi se non di più. Sono prodotti che in qualche modo ad oggi in fin dei conti sono "sopravvissuti" anche alla crisi enorme della generalista, nonostante le piattaforme, proprio perché poi sono abituati a tempi più ristretti e meno risorse e anche ad adattarsi.
EliminaC'è Upas indubbiamente, nato come dici tu anche per sensibilizzare, pur avendo la parte soap marcata comunque.
Ma lo stesso Paradiso delle signore nel passaggio da serale a daily ha trovato una sua fidelizzazione.
Si il pubblico è variegato e quindi richiede altro, diciamo attualità
Assolutamente vero e tra l'altro ormai il format soap appartiene anche a molti contenuti presenti sulle piattaforme ma in merito a quelli nessuno nasconde di seguirli. Eppure sono proprio tanti, per fortuna poi la mentalità è un po' cambiata ma rimane sempre quel pregiudizio snob abbastanza fastidioso.
EliminaAssolutamente si. Forse perché le piattaforme vanno talmente tanto sulla quantità e si possono permettere di investire talmente tanti soldi, che non a caso parlano di clienti più che di spettatori, quindi è una sorta di piazza in cui trovi prodotti anche molto scadenti oltre a quelli di livelli più elevati.
EliminaInvece chiaramente in questo caso, sulla generalista, ci sono meno mezzi, sia produttivi che economici. Diciamo che è un format datato e se ancora oggi sopravvive tra pregi e difetti (considerando che non gli si chiede una verosimiglianza da prima serata) è perché si è saputo adeguare ai tempi e in alcuni casi ha chiuso quando era il caso.