Lorenzo Patané ha rilasciato un'intervista nel corso della quale ha parlato della scena di tornare a Tempesta D'Amore: com'è avvenuta?
<<Quando la produttrice della serie Bea Schmidt mi ha chiamato, mi ha assicurato che Robert sarebbe stato protagonista di trame molto forti. Anche perché non aveva più senso fargli fare solo lo Chef del Furstenhof>>
L'attore ha anche parlato della maternità surrogata di Eva e della malattia di Valentina, le due principali story-line che lo hanno coinvolto finora:
<<Sono due situazioni toccanti ed estremamente realistiche, proprio quello che volevo. Bisognava far crescere il personaggio e gli autori ci sono riusciti benissimo>>
Infine, Lorenzo Patané ha parlato dei suoi progetti per il futuro:
<<Per ora tanti provini, tante belle proposte ma per ora niente di concretamente realizzabile>>.
Tratto da Telepiù, di Matteo Valsecchi
Tanti provini? Quindi se ne va?vane
RispondiEliminaLo stavo per scrivere anch'io. Una produzione giornaliera come questa può lasciare il tempo per filmare altro ?
RispondiEliminaDecisamente no. Quando si gira una soap, non si ha tempo per fare altro.
EliminaBeh quindi le offerte le ha, meglio per lui.
Giò
Dai Lorenzo, se resisti la Schmidt troverà a Robert anche il terzo, quarto, quinto e sesto grande amore della sua vita. ��
RispondiEliminaNicole
Stranamente io sto apprezzando Robert più adesso che nella sesta stagione e proprio per il fatto che almeno adesso la situazione è più realistica. La sesta stagione è stata veramente irrispettosa perché hanno cercato a forza di renderla una storia di grande amore, quando avrebbero potuto puntare sul realismo. Almeno adesso hanno "abbassato" la coppia al livello delle altre storie secondarie. La storia dei due grandi amori era sinceramente vergognosa (e anche offensiva verso chi non ne trova nemmeno uno LMAO).
RispondiEliminaA questo punto mi chiedo se resterà ancora per molti anni, se veramente è tornato per una sua scelta e non per necessità...
Certo è che ci sono tante scuole di pensiero da parte di autori e attori sui personaggi, su quanto vanno sfruttati, su quale è il momento di andarsene, se ritornare o no, se restare, se sfruttare il personaggio fino alla sfinimento (cosa per me che lo danneggia): io ritengo che quando un personaggio non ha più nulla da dire, deve andarsene e se non sono gli autori a capirlo, devono essere gli attori, uno dei due se ne deve accorgere, ancora meglio se se ne accorgono insieme. E' rispetto per il prodotto, per il personaggio, per il pubblico che ha amato quel personaggio.
RispondiEliminaCi sono innumerevoli esempi nella fiction italiana: Alice di "Umif", Guido di "Che dio ci aiuti", Eva de "I cesaroni" etc.
Quanto a Patané, visto che non è tornato per necessità (in questo articolo c'è anche una risposta sul ristorante che possiede, quindi non ha problemi), il motivo è squisitamente artistico? Voleva interpretare un Robert diverso? Meno chef e più altre cose? Questo Robert gli dà forse nuovi stimoli come attore e lo trova interessante da interpretare? Mah...
Giò