venerdì 24 aprile 2020

Tempesta D'Amore: La dipendenza di Michael...


Nelle puntate italiane di Tempesta D'Amore ha preso il via una lunga story-line che metterà a rischio la vita di Michael in più di un modo; l'uomo svilupperà una dipendenza da farmaco che stravolgerà la sua esistenza.

Come abbiamo già visto nelle Anticipazioni, anche per non pensare alla morte di Romy per cui si sente responsabile, Michael inizierà ad abusare di farmaci stimolanti che finiranno per modificare il suo comportamento non solo con Natascha ma anche con chi gli sta attorno a livello generale.

L'inizio di questa dipendenza sarà evidente quando Michael arriverà ad aggredire verbalmente sia la moglie che la zia di Franzi, seppur in modo molto blando ma la soluzione al problema sarà lontana, visto che la story-line nelle puntate tedesche non si è ancora del tutto conclusa. Paradossalmente, tutto ciò porterà il medico ad arrivare alla verità sulla morte di Romy, come poi vedremo meglio.

12 commenti:

  1. Povero dottore!!!!
    Andrea

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    1. Si concordo. Però secondo me è stata una storia scritta male, molto forzata, esagerata per un medico (che comunque perde anche i pazienti), credo che l'abbiano usata solo per far andare di nuovo in crisi il dottore e Natascha.
      Giò

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    2. Gió,secondo me non è forzata come storia. Mi spiego: si,un medico purtroppo deve fare i conti con la morte di un paziente e per andare avanti la consapevolezza che salva tante persone!Altro elemento che un medico scrupoloso fa di tutto per salvare il paziente,con tutto lo scibile possibile e da una "spiegazione" scientifica se quel paziente muore.
      Qui si tratta del fatto che Michael è andato in crisi primo perché conosceva Romy al di la del rapporto paziente-dottore,ma poi perché non sa dare( nonostante tutte le ricerche) una spiegazione plausibile a quello che è successo Romy: parecchie volte ha detto che un cuore non può deteriorarsi in quel modo in poco tempo.
      Io contesto solo il fatto che di Romy se ne doveva occupare( dopo una prima diagnosi) un cardiologo! In TD Micheal è specializzato in ortopedia,ma veste anche altri ruoli(epidemiologo,oncologo etc...) !Daniela M.

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    3. Si però è anche vero che i medici proprio per il lavoro che fanno si creano una specie di "corazza" per sopravvivere a tutte queste cose.
      E si è vero che lui conosceva Romy ma non è che fossero proprio intimi o migliori amici, la conosceva diciamo bene, ma non c'era un rapporto così approfondito.
      Giò

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    4. Una corazza che purtroppo,come si vede con Michael,può "rompersi" in qualsiasi momento. Quello che conta è rialzarsi e andare avanti dopo un "periodo nero": forse è per quello che mi fa piacere che Michael e Natascha ritorneranno assieme! Daniela M.

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    5. Si ma Michael ha fatto comunque tutto quello che c'era da fare con Romy e lui era il primo a saperlo, senza considerare che era il suo medico di base e basta.
      Giò

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    6. Si ma Michael un pò più di coinvolgimento con Romy l'aveva non solo perchè l'ha conosceva ma anche per via di Luna.

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    7. Si però da qui a definirli intimi ce ne passa. Erano conoscenti e anche approfonditi, lui era il suo medico di base, però anche i flashback con Romy hanno dimostrato che Michael era stato scrupoloso con la sua paziente.
      Giò

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    8. Che poi la crisi di Michael è stata una crisi sua, interna diciamo, è strano che le sue "difese" da medico siano crollate così miseramente, considerando che nemmeno suoi colleghi lo hanno accusato di essere stato negligente e incompetente. Lui va in crisi ma sa benissimo che ha fatto tutto quello che poteva.
      Non so, per me rimane una storia tirata parecchio per i capelli.
      Giò

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    9. É proprio questo il punto cruciale,Giò: Michael pensa di non aver fatto abbastanza per salvare Romy,di aver tralasciato qualcosa,ecco le ricerche o le partecipazioni ai convegni e da qui la crisi!Daniela M.

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    10. Si però razionalmente sa di aver fatto tutto anche perché nessun collega lo ha colpevolizzato di qualcosa o altro e ripetiamo non dimentichiamo mai che lui è un "semplice medico di base": prescrive esami, consiglia il paziente, ma sempre in accordo con il paziente. E' un ortopedico nello specifico, né un cardiologo o un cardiochirurgo, in tal senso la cosa è tirata parecchio per i capelli. Il senso di colpa non è venuto al cardiologo immaginario che l'ha curata in ospedale figuriamoci se doveva venire a lui.
      Poi è vero che se un medico non sa per cosa è morta una paziente rimane una domanda senza risposta ma è anche vero che se sa di aver fatto tutto quella domanda senza risposta può non essere colpa sua.
      Giò

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    11. Ammetto di aver analizzato la cosa in modo molto preciso, fin troppo per una soap, e quindi è per quello che per me fa acqua da tutte le parti.
      Giò

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Redazione (Ilenia)